L’ Agrotecnico

L’Agrotecnico è un professionista dei settori agrario, forestale e zootecnico ma anche nel paesaggio, del verde ornamentale, dell’ambiente e delle discipline naturalistiche, dell’alimentazione e HACCP, della consulenza aziendale e della sicurezza sul lavoro, valutazioni imobiliari e catasto. Grazie alle conoscenze tecniche, teoriche e pratiche gli Agrotecnici possono lavorare sia come libero professionista che come collaboratore in aziende, consorzi o enti pubblici.

Secondo l’ordinamento italiano, per svolgere determinate attività professionali protette dalla legge è necessario iscriversi al relativo albo professionale. In ogni provincia italiana esiste un Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati preposto alla tenuta dell’Albo, l’insieme dei Collegi locali da vita al Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, con sede a Roma presso il Ministero della Giustizia. I Collegi sono Enti Pubblici posti “sotto l’alta vigilanza del Ministero della Giustizia”, la cui funzione principale consiste nel garantire il cittadino circa la professionalità e la competenza dei professionisti che svolgono le loro attività.

Principali competenze

Di seguito si riportano le principali competenze professionali aggiornate all’attualità (ultima modifica “interpretativa” attuata con l’art. 1-bis, comma 16, della legge 11 agosto 2014 n. 116).

– La direzione e l’amministrazione di cooperative di produzione, commercializzazione e vendita di prodotti agricoli (art. 11, comma 1, lettera a, legge 6 giugno 1986, 251 e successive modificazioni).
– La direzione, l’amministrazione e la gestione di aziende agrarie e zootecniche e di aziende di lavorazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agrari e zootecnici, limitatamente alle piccole e medie aziende, ivi comprese le funzioni contabili, quelle di assistenza e rappresentanza tributaria e quelle relative all’amministrazione del personale dipendente dalle medesime aziende (art. 10, comma 1, lettera b, legge n. 251/86 e s.m.).
– La consulenza del lavoro nelle aziende agricole ed in particolare le dichiarazioni e comunicazioni relative all’assunzione di personale (art. 11, comma 1, lettera b, legge n. 251/86 e s.m. ed art. 9-bis, comma 6, legge 28 novembre 1996, n. 608), compreso l’invio telematico.
– La tenuta del “Registro di impresa agricola” ai fini dell’assunzione di manodopera nelle imprese agricole (art. 9-quater, comma 13, legge n. 608/96).
– La trasmissione telematica delle denunce aziendali di manodopera ( CIRCOLARE INPS N. 45-2008 ).
– La tenuta del “Libro Unico sul lavoro”, anche ai fini INAIL (art. 39 e 40 legge n. 133/2008 – CIRCOLARE INAIL n. 1364-2009).
– L’invio telematico delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di IRAP (DM FINANZE 19.4.2001).
– La rappresentanza della propria clientela presso le Commissioni tributarie nelle controversie con il fisco (art. 12, comma 2, D. Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546).
– L’assistenza alla stipulazione dei contratti agrari (art. 11, comma 1, lettera d, della legge n. 251/86 e s.m.) e, conseguentemente, l’assistenza nella stipula di “contratti in deroga” di cui alla legge n. 203/82 nonchè la registrazione telematica dei contratti d’affitto con ENTRATEL. Vedi le modalità.
– La rilevazione dei dati statistici (art. 11, comma 1, lettera f, legge n. 251/86 e s.m.) e, conseguentemente, la preferenza nelle attività di rilevamento redatte nel settore agricolo (censimenti ISTAT regionali, ecc.), così come previsto dal D.P.R. 6 giugno 2000, n. 197, art. 10.
– Le attività catastali in genere ed i tipi di frazionamento (art. 1, legge 26.6.1990 n. 165 ed art. 145, comma 96, legge 23.12.2000, n. 388 ed art. 26, comma 7-ter, legge 28.02.2008 n. 31).
– La redazione dei P.U.A. – Piani di Utilizzazione Aziendale, strumento urbanistico-edilizio previsto dalla Regione Lazio (legge regionale 22 dicembre 1999 n. 38 e s.m.).
– La valutazione di incidenza ambientale per le aree SIC, ZSC e ZPS (Direttiva n. 92/43/CEE e DPR 8.9.1997 n. 357). Vedi la Circolare pubblica prot. n. 1130/2013 0698-13.
– Le relazioni paesaggistiche nei settori di competenza.
– Le attività di protezione dell’ambiente (quali, ad esempio, i piani di smaltimento dei fanghi di depurazione, ecc.).
– VIA – Valutazioni di Impatto Ambientale.
– La formulazione di piani per lo smaltimento e l’utilizzo delle acque reflue di vegetazione (art. 3, comma 1, legge 11 novembre 1996, n. 574), e la formulazione di tutti i piani per lo smaltimento delle deiezioni zootecniche (vedi anche le specifiche leggi regionali).
– La certificazione delle produzioni vivaistiche (vedi specifiche leggi regionali).
– La predisposizione dei piani di sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 integrato e corretto dal D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106).
– La predisposizione dei piani di sicurezza nei cantieri mobili di lavoro nel settore edilizio (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 integrato e corretto dal D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106).
– Ricoprire il ruolo di RSPP (Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione dei Lavoratori) e gli ASPP (Addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione dei Lavoratori) e svolgere le relative funzioni.
– Il rilascio di certificati di prevenzione incendi, ai sensi del D.M. 5 agosto 2011 – Ministero dell’Interno (per essere autorizzati al rilascio dei richiamati certificati di prevenzione occorre iscriversi ad uno speciale Elenco tenuto dal Ministero dell’Interno); vedi come.
– Il rilascio di asseverazioni ed attestati di certificazione/qualificazione energetica, per gli interventi a favore dell’impiego di fonti energetiche rinnovabili e del risparmio energetico in agricoltura, per le opere previste nei piani aziendali ed interaziendali nonché nelle opere di miglioramento e di trasformazione fondiaria, sia agraria che forestale. Vedi le modalità.
– L’assistenza tecnico-economica agli organismi cooperativi ed alle piccole e medie aziende, compresa la progettazione e direzione di piani aziendali ed interaziendali, anche ai fini della concessione dei mutui fondiari (art. 11, comma 1, lettera c, legge n. 251/86 e s.m.) nonché le opere di trasformazione e miglioramento fondiario (art. 26, comma 2-bis, legge n. 31/2008). L’articolo 1-bis, comma 16, della legge 11 agosto 2014 n. 116 ha stabilito in via interpretativa che sono “di competenza degli iscritti nell’albo degli agrotecnici le attività di progettazione e direzione delle opere di trasformazione e miglioramento fondiario, sia agrario che forestale.” miglioramento_fondiario.
– I piani e progetti in materia di forestazione, anche di cui al Reg. (CE) n. 2080/92 (con i limiti dettati dalla giurisprudenza interpretativa) ed al Reg. (CE) n. 1698/05.
– La direzione e manutenzione di parchi e la progettazione, direzione e manutenzione di giardini, anche localizzati, gli uni e gli altri, in aree urbane (art. 11, comma 1, lettera i, legge n. 251/86 e s.m.), comprese le VTA-Visual Tree Assessment, VPA-Visual Palm Assessment ed ogni altra attività valutativa e peritale, sia strumentale che visive, della stabilità delle alberature.
– L’assistenza tecnica per i programmi e gli interventi fitosanitari e di lotta integrata (art. 11, comma 1, lettera g, legge n. 251/86 e s.m.).
– Le attività di controllo ed asseverazione delle produzioni biologiche.
– La curatela di aziende agrarie e zootecniche (art. 11, comma 1, lettera h, legge n. 251/86 e s.m.) e le attività relative alla consegna e riconsegna delle aziende e le attività connesse.
– La consulenza aziendale in agricoltura (così come declinata nei PSR-Piani di Sviluppo Regionali).
– Le attività connesse agli accertamenti ed alla liquidazione degli usi civici (art. 11, comma 1, lettera l, legge n. 251/86 e s.m.).
– L’assistenza tecnica ai produttori singoli ed associati (art. 11, lettera m, legge n. 251/86 e s.m.) nella sua più ampia accezione, e precisamente: l’assistenza agli imprenditori agricoli in tutte le controversie con i terzi per espropri, indennità servitù, ecc.; l’assistenza nei rapporti con gli Enti pubblici e gli istituti di credito nella erogazione di pubbliche provvidenze; l’assistenza nella commercializzazione dei prodotti agro-alimentari; ecc.
– La formulazione e l’analisi dei costi di produzione e la consulenza ed i controlli analitici per i settori lattiero-caseario, enologico ed oleario (art. 11, comma 1, lettera e, legge n. 251/86 e s.m.).
– La predisposizione dei piani di autocontrollo alimentare (HACCP-Hazard Analysis Critical Control Point) – Regolamento CE n. 852/2004 sull’igiene dei prodotti alimentari; l’iscrizione all’Albo consente inoltre, ai sensi della risoluzione_5910_14-01-2011 del MInistero dello Sviluppo Economico acquisizione della qualifica di “alimentarista”. Alcune Regioni hanno poi previsto l’esenzione degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati dai corsi regionali di formazione.
– Le stime e valutazioni di idoneità tecnica degli impianti di lavorazione e condizionamento dei prodotti ortofrutticoli (D.M. Agricoltura 2 giugno 1995, n. 393, art. 3).
– Le stime di terreni agricoli e di terreni edificabili (art. 7, legge 28.12.2001, n. 448).
– Le stime di immobili agricoli e delle loro pertinenze.
– Le perizie giurate di immobili ai fini di garanzia (art. 1, c. 144 legge 24 dicembre 2007, n. 244 così come interpretato dalla RISOLUZIONE_2008_perizie_stima n. 10/DF, prot. n. 2888 del 3 aprile 2008 della Direzione Legislazione Tributaria del Ministero dell’Economia e delle Finanze).
– Le perizie giurate per l’acquisto di terreni e fabbricati nell’ambito degli interventi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo (DPR 3 ottobre 2008, n. 196).
– Le stime di immobili anche civili, quali “periti di fondi chiusi immobiliari” (ai sensi dell’art. 6, comma 2, della legge 25 gennaio 1994, n. 86 così come modificato dalla legge 29 novembre 1995, n. 503).

Le seguenti, ulteriori attività peritali nel settore:
– danni da selvaggina alle colture agricole;
– danni da avversità atmosferiche alle colture agricole, anche nell’ambito dei contratti di assicurazione agevolata (parere del Ministero della Giustizia 27 aprile 1998 prot. n. 7/1347/U; parere del Consiglio di Stato n. 4335 del 20 giugno 2012);
– danni prodotti dell’improprio od errato uso di prodotti fitosanitari;
– danni derivanti alle colture dal pascolamento libero di bestiame brado.
– Il conferimento diretto di incarichi professionali, da parte delle PP.AA. ai sensi dell’art. 90 del D.Lgs. 12 aprile 2006, n.163 e s.m..

Cassa di Previdenza

Gli iscritti all’Albo che esercitano attività di libera professione sono obbligati ad iscriversi all’ENPAIA. Il Fondo previdenziale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati gestito da ENPAIA è quello che rivaluta maggiormente i contributi degli iscritti, garantendo una pensione più alta. L’iscrizione alla Cassa degli Agrotecnici si effettua mediante l’invio alla speciale Gestione Separata presso la Fondazione ENPAIA della domanda di iscrizione.
ENPAIA

Casella PEC

La casella PEC è un mezzo di comunicazione a validità legale al pari di una lettera raccomanda ed oltre a questo consente al Collegio un non indifferente risparmio economico e di tempo. Ai sensi della Legge n.2 del 28 Gennaio 2009 è obbligatoria per tutti i professionisti iscritti all’albo avere un indirizzo PEC. La casella PEC può essere attivata gratuitamente.
PEC – Posta Elettronica Certificata

La polizza assicurativa

Ai sensi del DPR 7 giugno 2012 n. 137 tutti i liberi professionisti sono soggetti ad obbligo assicurativo e la violazione di tale obbligo si configura come “illecito disciplinare” (art. 5 c. 2). Benchè il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati abbia stiputato delle convenzioni, gli iscritti restano liberi di contrarre la copertura assicurativa con qualsiasi soggetto da loro ritenuto migliore o più conveniente.
Assicurazione professionale

Altri servizi e convenzioni

I professionisti iscritti al Collegio hanno ha disposizione numerosi servizi, gratuiti o in convenzione.

Fatturazione elettronica Agrotecnici
Convenzioni bancarie
Convenzione Visura
ENTRATEL per gli Agrotecnici